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Inventario beni patrimoniali

Inventario beni patrimoniali

L’Ente Locale è tenuto alla classificazione e all’inventariazione dei propri beni materiali (Demaniali e Patrimoniali) ed immateriali, in conformità alle vigenti disposizioni di legge in materia di contabilità patrimoniale.

Obiettivo della gestione degli inventari è di costituire un sistema integrato di informazioni sul patrimonio, aggiornato annualmente e atto all’estrazione di dati e modelli come richiesto dalla normativa e dagli organi di controllo.

Le informazioni censite costituenti l’inventario sono organizzate in schede, suddivise per condizione giuridica e categoria, contenenti il dettaglio di ogni unità elementare di rilevazione; ogni singolo cespite, inoltre, associato alla struttura organizzativa dell’ente, è valorizzato ed ammortizzato ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.

Gli inventari dell’ente locale

L'inventario è lo strumento contabile atto a esplicitare il sistema del patrimonio del comune, quale insieme organico volto alla massimizzazione del bene comune riconducibile al dettato degli articoli 822 e seguenti del codice civile articolato in patrimonio demaniale, indisponibile e, in via residuale, disponibile.

La finalità generale dell'inventario consistente nell'individuazione, descrizione, classificazione, e valutazione di tutti i beni facenti parte del patrimonio dell'ente.

Le tipologie di inventario adottabili sono così classificate:
  • inventario dei beni immobili di uso pubblico per natura o destinazione;
  • inventario dei beni immobili patrimoniali disponibili;
  • inventario dei beni mobili di uso pubblico;
  • inventario dei crediti, dei debiti e di altre passività;
  • inventario di tutti i titoli e atti che si riferiscono al patrimonio e alla sua amministrazione

La predisposizione degli inventari quindi rappresenta la prima fase preliminare alla introduzione della contabilità economica negli enti locali.

Tipologia dei beni da inventariare

  • Beni demaniali (arrt. 822 e 824 Codice civile): hanno nella loro natura la destinazione all’uso pubblico, inoltre essendo res extra commercium mancano di un valore di mercato. Tutti i componenti della collettività sono ammessi al loro godimento.
  • Beni patrimoniali (art.826 C.C.): sono soggetti alle norme dettate a tutela della proprietà, pur restando soggetti al regime giuridico degli enti pubblici. Potendo essere oggetto di scambio hanno un valore di mercato.

Patrimonio

  • indisponibile
  • disponibile

Beni patrimoniali indisponibili (art.826 C.C.):

“fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato le foreste che a norma delle leggi in materia costituiscono il demanio forestale dello Stato, le miniere, le cave e torbiere quando la disponibilità è sottratta al proprietario del fondo, le cose d’interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico e artistico, da chiunque e in qualunque modo ritrovate bel sottosuolo, i beni costituenti la dotazione della presidenza della Repubblica, le caserme, gli armamenti, gli aeromobili militari e le navi da guerra. Fanno parte del patrimonio dello Stato, o rispettivamente, delle province e dei comuni, secondo la loro appartenenza, gli edifici destinati a sede di uffici pubblici, con i loro arredi e gli altri beni destinati a un pubblico servizio”.

Beni patrimoniali disponibili

In via residuale tutti gli altri beni di proprietà degli enti locali appartengono al patrimonio disponibile e, salvo particolari aspetti, sono soggetti al regime giuridico di diritto privato.

Le fasi di inventariazione
  • Ricognizione
    • ricerca dei beni dell’ente locale
    • ricerca dei documenti comprovanti la proprietà
  • Classificazione
    • classi (es. edifici, automezzi, …)
    • categorie (es. demanio necessario, …)
    • sottocategorie (es. ulteriore dettaglio informativo)
  • Descrizione
    • dati identificativi la quantità, la qualità e la qualifica degli elementi patrimoniali
    • valutazione

Contenuto di scheda di inventario di beni mobili

  • codice d’inventario
  • classe/categoria/sottocategoria
  • descrizione del bene
  • caratteristiche tecniche e dimensionali
  • collocazione
  • consegnatario
  • valutazione inventariale
  • stato di conservazione
  • titolo di acquisizione

Criteri di valutazione previsti per i seguenti beni

  • Beni demaniali (misura pari all’ammontare del residuo debito dei mutui ancora in estinzione per lo stesso titolo ovvero costo di acquisto);
  • Terreni (valore catastale rivalutato secondo le norme fiscali o residuo debito per mutui o costo di acquisto);
  • Fabbricati (valore catastale rivalutato secondo le norme fiscali o costo di acquisto);
  • Mobili (costo);
  • Crediti (valore nominale);
  • Censi, livelli, ed enfiteusi (capitalizzazione delle rendita al tasso legale);
  • Rimanenze, ratei e risconti (art. 2426, 9 c. e art 2424 bis, C.C.);
  • Debiti (valore residuo).

Consegnatario dei beni

  • responsabilità connesse alla custodia ed alla conservazione dei bei ricevuti (ex art. 233, D.l.vo n.267/2000)
  • possono affidare i beni o una parte a subconsegnatari
  • i beni mobili in ambienti comuni sono affidati all’economo, al provveditore o ad altro agente

Competenze dello Studio Buson

Questo studio si propone, in collaborazione con gli uffici comunali ed in particolare il Patrimonio di:
  • Redazione e/o revisione dell’inventario relativo ai soli beni immobili;
  • Aggiornamento annuale dell’inventario;
  • Assistenza per comunicazione ministeriale del patrimonio immobiliare mediante l’obbligatoria procedura telematica.
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